Costruito sul principio della magnificazione, dell'esagerazione, L'ELIMINATORE fa parte della produzione più alimentare di Schwarzenegger: che deve essere rimasto scottato dai non entusiasmanti risultati commerciali di film troppo intelligenti come L'ULTIMO GRANDE EROE. Troppo intelligenti, per il suo pubblico; per l'immagine che gli hanno costruito, che lo significa ed al tempo stesso lo condanna.

Ma, pure ispirato alla filosofia del si deve pure campare, pure più vicino nella sue finalità a quel genere muscolare che i suoi fan si aspettano, ERASER è un ottimo di esempio di spettacolo basato sull'azione. Alcune sequenze sono mozzafiato (già leggendaria, quella del mitico Arnold che si butta dall'aereo in caduta libera, insegue il paracadute che è stato risucchiato dallo sportello, lo riacchiappa, se lo infila, l'aereo dei cattivi lo investe, le corde del paracadute si attorcigliano, la terra è ormai a pochi metri...), ricordando le migliori di James Bond. Gli attori (James Caan, perfetto nel ruolo del cattivo; i secondi ruoli, alcuni ereditati dai film di Scorsese) perfettamente adeguati.

Il film, aldilà dei suoi limiti, ha un suo tono: Un equilibrio fra le leggi del film d'azione perfettamente scatenato, e quelli di una più meditata provocazione, di un'intelligente dissacrazione che lo rende più che simpatico.

Di film spettacolari, insomma, ne sfornano fina alla nausea. Di appetitosi ce ne sono tre: TWISTER, MISSION:IMPOSSIBLE, e questo ERASER.